Il salvataggio del bambino dall'hotel Rigopiano |
PESCARA, 20 gennaio - Sono rimaste per 43 ore sotto l'enorme massa di neve, i detriti e le macerie dell'albergo la donna e la sua bambina estratte da ciò che resta dell'hotel Rigopiano. Si conferma che i salvati sono 6 e non otto, come si era detto in precedenza. Il primo allarme della valanga era stato lanciato da Giampiero Parete alle 17.40 di mercoledì 18 gennaio. In pratica quasi due giorni prima.
E' la moglie di Giampiero Parete, il superstite della slavina all'hotel Rigopiano, la donna salvata con un figlio dai soccorritori. "Andate da mia figlia, è nella stanza accanto", ha detto la donna ai soccorritori, che ora stanno infatti cercando la bambina.
Un forte odore di bruciato sale ancora dalle macerie dell'hotel Rigopiano. Si tratta probabilmente di piccoli incendi provocati dal crollo secondo quanto raccontato da Marco Bini della Guardia di Finanza. E proprio il fumo ha guidato i soccorritori nei punti dove sono stati recuperati alcuni dei sopravvissuti: "Lì avevamo visto che la neve cedeva e si poteva scavare" ha detto Bini.
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