lunedì 23 gennaio 2017

FARINDOLA, il padre di uno dei dispersi: li hanno uccisi


FARINDOLA, 23 gennaio - Mentre proseguono le ricerche nell'area dove fino a mercoledì scorso sorgeva l'hotel Rigopiano, a cinque giorni dalla valanga che lo ha travolto, il bilancio provvisorio del disastro e' di 11 sopravvissuti, 6 morti - l'ultimo individuato ieri - e 23 dispersi. Per i parenti delle vittime e di chi ancora manca all'appello, però, l'attesa è ormai insopportabile. "Quelli che sono morti sono stati uccisi - si è sfogato il papà di Stefano Feniello, 28 anni, tra i dispersi - e quelli che ancora non rientrano sono stati sequestrati contro il loro volere perché volevano rientrare. Li hanno sequestrati. Avevano le valigie pronte. Li hanno riuniti tutti vicino al caminetto come carne da macello". La fidanzata del giovane, Francesca Bronzi, è salva ed è ricoverata a Pescara. La responsabilità, secondo Alessio Feniello, è "delle autorità".
E intanto da alcuni documenti, evidenziati dal Forum H2O Abruzzo, risulta che l'hotel Rigopiano è stato costruito sopra colate e accumuli di detriti preesistenti compresi quelli da valanghe. Lo testimonia la mappa Geomorfologica dei bacini idrografici della Regione Abruzzo sin dal 1991, ripresa e confermata nel 2007 dalla mappa del Piano di Assetto Idrogeologico della Giunta Regionale.

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