MILANO, 18 gennaio - Dai libri ai prodotti delle attività cinematografiche, dalla fotografia all’intrattenimento, dagli strumenti musicali agli articoli sportivi: l’export di cultura e tempo libero “made in Italy” nel mondo vale quasi 3 miliardi di euro all’anno. Ma per sapere dove va e da dove parte l’export, quali sono i maggiori mercati di sbocco e i prodotti più apprezzati arriva la mappa: “Cultura e tempo libero: i prodotti italiani nel mondo”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano in collaborazione con Promos, la sua azienda speciale per le Attività Internazionali. La mappa, disponibile in italiano e inglese, è scaricabile dal sito Promos al link: http://www.promos-milano.it/Informazione/Note-Settoriali/.
Cultura e tempo libero, prodotti italiani nel mondo: Francia, Stati Uniti, Germania, Svizzera e Regno Unito concentrano oltre il 60% dell’export. In crescita in particolare Stati Uniti con 391 milioni di euro circa, +31,8%, Spagna 6° con 126 milioni, +13%, Cina (11°) e Hong Kong (12°), rispettivamente +20,5% e +38,9%. Tra le prime 15 destinazioni anche Giappone, 9° (+3,6%) e Polonia 10° (+9,2%). Oltre alla Francia, prima per prodotti editoriali, software, fotografia e articoli sportivi, si distinguono: Stati Uniti per prodotti delle attività creative e di intrattenimento, delle biblioteche, degli archivi e per strumenti musicali, Cina per attività cinematografiche, video e televisive, Regno Unito per editoria musicale, Israele seconda per fotografia. Emerge da elaborazioni della Camera di commercio di Milano su dati Istat, anno 2015.
I prodotti culturali e del tempo libero “made in Italy” più esportati. Libri, periodici e prodotti editoriali per un miliardo di euro, articoli sportivi per 883 milioni di euro, attività creative per 379 milioni, strumenti musicali per 117 milioni circa. In crescita soprattutto i prodotti delle attività cinematografiche, video e televisive (+61,7%), quelli delle attività di biblioteche, archivi, musei e di altre attività culturali (+31,2%) e gli strumenti musicali (+12,6%).
I maggiori esportatori italiani? Milano con 366 milioni di euro (13,6%), Forlì-Cesena con 250 milioni (9,3%), Treviso con 240 milioni (8,9%). Seguono Bergamo 4°, Roma 5° e Modena 6°.
Lombardia con 715 milioni di export rappresenta oltre un quarto del totale italiano. Oltre a Milano, 1° in Italia, ci sono anche Bergamo 4° e Monza e Brianza 14°. La Lombardia per peso sul totale nazionale si distingue in prodotti delle attività fotografiche dove rappresenta ben il 94% con Monza e Brianza 1°, Milano 3° e Bergamo 2°, Varese 6° e Lodi 12° e in prodotti delle attività di biblioteche e archivi (53,1% del totale) con Milano 1° (52,4%).
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