E ora le polemiche sono partite. Lassù si scava tra la neve e il ghiaccio, per ora inutilmente, alla ricreca delle vittime dell'albergo, quaggiù si scambiano e accuse e perfino il prudente Corriere ne fa il grosso titolo di apertura della prima. Non sono da meno Repubblica che sottolinea che i soccorsi sono partiti in ritardo, Libero ("Morti abbandonati dallo Stato"), il Giornale ("Valanga di colpe"), il Fatto ("Elicotteri a terra, piano neve ko") il Messaggero ("Sepolti vivi, aspettavano i soccorsi"), il Manifesto ("Silenzi di tomba"). E veniamo alla Verità, per il quale il dramma del terremoto e della nevicata merita il fondo del direttore Belpietro ("La neve si può prevedere") e basta. Il titolone invece è questo: "Festival di San Remo, scandalo italiano". Possiamo scrivere che è una scelta che ci ha lasciato basiti? Possiamo.
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