domenica 29 maggio 2016

ROMA, la ragazza trovata bruciata: è un femminicidio


ROMA, 29 maggio - Una telefonata: "Mamma, sto tornando a casa". E poi, poche ore dopo, la terribile scoperta. Si chiamava Sara Di Pietrantonio, la studentessa di 22 anni trovata morta, il corpo semicarbonizzato, in via della Magliana, alla periferia di Roma. La madre, intorno alle 3 di notte, l'aveva chiamata per sapere dove era. Sara ha risposto. Ed è morta poco dopo. Sul caso la Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario e femminicidio.  Il corpo della ragazza era dietro un cespuglio in un'area adibita a parcheggio dove c'era l'auto della madre, data alle fiamme. La ragazza abitava in zona e frequenteva l'Università Roma Tre. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della studentessa. La polizia sta ascoltando amici e conoscenti della giovane per capire dove e con chi abbia trascorso la serata.  Al vaglio anche eventuali registrazioni di telecamere in zona che possono fornire elementi utili alle indagini.
Il cadavere è stato ritrovato  dai vigili del fuoco intorno alle 5 del mattino. I pompieri erano intervenuti in via della Magliana per l'incendio di una macchina e al termine delle operazioni di spegnimento hanno individuato il corpo, a circa 200 metri di distanza. Si trovava in un'area adibita a parcheggio, dietro un cespuglio. Ed è stata Tina, la madre della ragazza, uscita di casa per cercarla, a riconoscere il corpo
"Si era lasciata con il ragazzo da un paio di giorni. Non lo conoscevamo benissimo ma ci sembrava un bravo giovane", dicono le zie di Sara. "Ieri sera è uscita con un'amica e ha mandato, come di consuetudine, un messaggio alla madre quando aveva riaccompagnato la sua amica a casa - aggiungono -, non abbiamo idea di quello che sia accaduto. Ci auguriamo si tratti di un incidente". Le parenti della ragazza raccontano che sono stati i vigili del fuoco ad indicare che poco distante c'era un altro focolaio: "Quando Tina si è avvicinata - proseguono - ha visto la figlia a terra, con le braccia larghe e la camicetta sbottonata. Non abbiamo idea di cosa sia successo. Certo, è strano che una persona che scappa avvolta dalle fiamme si nasconda dietro un muretto per chiedere aiuto".

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