DAMASCO, 23 maggio - ISIS ha rivendicato una serie di attentati che hanno colpito due città siriane, uccidendo almeno 100 persone.
Il capo dell'Osservatorio Rami Abdel Rahman ha detto che quattro esplosioni, almeno una di essi un attacco suicida, hanno colpito la città costiera di Jableh. Altre tre esplosioni, almeno una delle quali un attentato suicida, hanno colpito la città costiera di Tartous, a 60 chilometri a sud, 20 persone sono state uccise e diverse ferite. Abdel Rahman ha detto che la potensa distruttiva degli attacchi delle due città è stata "senza precedenti".
La tv di stato ha trasmesso immagini della stazione degli autobus danneggiata a Tartous, dove mini-bus carbonizzati giacevano su un fianco, mentre altri erano ancora in fiamme.
Le due città sono entrambi roccaforti del regime del presidente Bashar al-Assad, la cui famiglia proviene dal villaggio di Qardaha, a soli 25 chilometri a est di Jableh. Sono state relativamente risparmate dalla guerra che infuria in Siria, con almeno 270.000 persone morta da Marzo 2011.
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