BEIRUT, 25 maggio I caschi blu dell'Unifil sarebbero al centro di un traffico di prodotti alimentariin Libano. E' quanto denuncia El Pais online, per cui alimenti destinati alle truppe, e quindi non commerciabili, sono stati localizzati nei supermercati locali. "Il Ghana (con 870 caschi blu) e l'Italia (con 1.206 soldati) sono i due battaglioni più attivi nella rivendita illegale", scrive il quotidiano. Contattati da El Pais, sia il portavoce dell'Unifil, Andrea Tenenti, sia il direttore generale del ministero libanese, Alia Abbas, hanno confermato che inchieste sono in corso, ma non hanno dato maggiori dettagli per ragioni di riservatezza.
"L'Unifil ha preso le misure appropriate, interne alla missione e in stretto coordinamento con il quartier generale dell'Onu", ha scritto in una email al quotidiano Tenenti, aggiungendo che non si può "fare speculazioni finché l'inchiesta non verrà conclusa"
La frode viene stimata dal quotidiano di Madrid di circa 4 milioni di euro in cinque anni.
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