giovedì 17 marzo 2016

BRASILE, LULA oggi giura da ministro (per schivare il carcere), PROTESTE

Manifestazione di protesta a San Paolo
SAN PAOLO, 17 marzo - Un migliaio di persone ha manifestato a Brasilia davanti al palazzo presidenziale di Planalto contro la nomina a ministro dell'ex presidente Lula. Gli oppositori hanno tentato di entrare nel palazzo ma sono stati respinti dalla polizia. Le tv hanno mostrato alcuni tafferugli tra un gruppo di manifestanti e militanti del Partito dei lavoratori, di Dilma e Lula. La polizia ha usato manganelli e spray al pepe per disperdere i facinorosi. Ma altre proteste pacifiche sono in corso in varie città del Brasile. La popolazione non accetta la nomina a ministro dell'ex presidente Lula e manifesta contro la presidente Dilma Rousseff. Alcune migliaia di persone hanno bloccato l'avenida Paulista, il salotto buono di San Paolo, e scandiscono slogan contro Lula e Dilma. Analoghe manifestazioni sono in corso a Rio de Janeiro. Nei quartieri residenziali di San Paolo si sente il rumore dei panelacos, colpi di mestoli e posate contro pentole.
Le proteste sono esplose dopo la pubblicazione da parte del giudice Sergio Moro, simbolo dell'inchiesta "Lava Jato", la Mani Pulite brasiliana, di una intercettazione telefonica tra Lula e Dilma, in cui la presidente avvisa Lula che sta per inviargli il decreto di nomina ministeriale, da usare "in caso di necessità". Secondo Moro, ciò dimostrerebbe che la nomina di Lula è stata fatta per ostacolare la giustizia.
Nel mezzo delle proteste di piazza, il governo ha annunciato che la cerimonia di giuramento di Lula, prevista originariamente per martedì prossimo, è stata anticipata alle 10 locali, le 14 in Italia.

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