LA VALLETTA (Malta) - Sono cominciate nel porto de La Valletta le operazioni di sbarco dalla nave Gregoretti della Guardia Costiera dei 24 cadaveri recuperati in seguito al naufragio avvenuto ieri davanti alle coste libiche. Nell'ospedale Mater Dei saranno eseguiti gli esami autoptici. A bordo dell'unità italiana è salito anche il personale medico per valutare le condizioni dei 27 superstiti, che si trovano sotto coperta. Non appena saranno ultimate le operazioni, che potrebbero richiedere alcune ore, la nave Gregoretti dovrebbe ripartire per il porto di Catania, dove ieri è stato trasferito in elicottero uno dei sopravvissuti in gravi condizioni.
"Alle ore 7.30 resta ancora confermato il bilancio del naufragio avvenuto nella notte tra sabato e domenica nelle acque libiche. 28 le persone salvate". Lo afferma una nota della Guardia costiera.
Il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon ha riconosciuto il "pesante impatto" sull'Italia per l'arrivo di tanti migranti ed è grato al governo italiano per tutti i suoi sforzi. Lo ha detto un portavoce Onu. Ban ha fatto appello alla comunita' internazionale perche' dimostri solidarita' e divida il peso di questa crisi. Ban osserva che il Mediterraneo e' diventata "la rotta più letale del mondo" per migranti e per chi cerca asilo. "La risposta della comunità internazionale deve essere globale e collettiva".
"Contro gli scafisti è possibile un'operazione condivisa in Europa, ma mirata. Ci sono tutte le condizioni per farlo". Così il premier Matteo Renzi a Rtl. Renzi propone "interventi mirati sugli scafisti, persone che vanno affidate alla giustizia. L'Italia ne ha arrestati 976, possibile lo facciamo solo noi?". "Penso che il Consiglio europeo potrà tenere una posizione unanime e condivisa" sui temi della Libia e dell'immigrazione, ha detto il premier a Rtl raccontando di aver sentito ieri anche Angela Merkel e Alexis Tsipras, tra gli altri leader europei.
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