domenica 26 aprile 2015

NEPAL, tre alpinisti italiani bloccati dalle valanghe sull'Everest e sul Dhaulagiri

Marco Confortola al campo base dell'Everest
KATHMANDU, 26 aprile - Sono ore di angoscia per la sorte di tre alpinisti italiani bloccati sull'Everest e sul Dhaulagiri. Sono Marco Zaffaroni, Roberto Boscato e Marco Confortola, sopravvissuto a un tragico incidente sul K2 nel 2008. "Adesso il vero obiettivo è capire come scendere da qui e non più salire", ha scritto su Facebook Confortola bloccato sul Dhaulagari. "Vi preghiamo di non contattarci perché la batteria del satellitare potrebbe essere di importanza vitale", è stato il messaggio di Zaffaroni. 
Dal Dhaulagiri Confortola ha postato su Facebook un messaggio intorno alle 16 di ieri: "Non sappiamo cosa ci aspetta nei villaggi sottostanti. Abbiamo sufficiente cibo per rimanere al CB e per non distogliere l'uso degli elicotteri impegnati in situazioni ben peggiori della nostra". Starebbero tutti bene e hanno già contattato le loro famiglie i componenti di un'altra comitiva italiana, guidata dallo scalatore vicentino Mario Vielmo, che ora si trova al campo base di Lothse. Un secondo gruppo, formato in gran parte da vicentini, al momento della scossa era invece già arrivato a Kathmandu. Ed è riuscito a mettersi in contatto con la moglie anche l'alpinista tirolese non vedente, Andy Holzer. Lui e la sua squadra hanno sentito tremare la terra ma stanno bene e non sono stati interessati direttamente dalla valanga. Come non c'è stato alcun danno alla Piramide del Cnr dove al momento non ci sono italiani, ma solo una leggera crepa nell'edificio vicino alla struttura dove alloggia il personale.

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