ROMA - Se non è una svolta, comunque potrebbe essere un passo avanti per svelare il mistero del sequestro di Aldo Moro. E' stato papa Francesco in persona a volere che Antonio Mennini, ora nunzio apostolico nel Regno Unito, sia ascoltato dalla Commissione d'inchiesta sulla vicenda. Secondo Cossiga, infatti, Mennini, all'epoca giovane sacerdote, avrebbe addirittura confessato lo statista durante la prigionia. Per il Corriere della Sera, infatti, il prete sarebbe stato in qualche modo un canale di mediazione tra il Vaticano e le brigate. La deposizione avverrà il 9 marzo, quando opererà la nuova Commissione parlamentare d'inchiesta sul delitto di via Fani. Finora Mannini non aveva mai parlato in tribunale né rilasciato interviste.
Ha sempre avuto un basso profilo, pur ricoprendo ruoli importanti all'interno della Santa Sede nel corso della sua carriera. E' un chiaro segnale della volontà del Pontefice di collaborare a ogni livello con le autorità italiane, all'insegna della massima trasparenza. Sarà il nunzio, infatti, a venire a Roma a deporre a San Macuto, sede della Commissione, pur essendo un diplomatico e godendo perciò di immunità speciali.
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