venerdì 27 marzo 2015

MOGADISCIO, assalto di fondamentalisti al shabaab a un albergo di lusso, almeno tredici morti




MOGADISCIO, 27 marzo - Potente esplosione e successiva sparatoria nell'albergo Maka al-Mukaram di Mogadisico, solitamente frequentato da parlamentari.  Sarebbero tredici i morti accertati al momento.
L'assalto sembra essere opera dei fondamentalisti somali shabaab. L'attacco alla struttura è iniziato con un'autobomba fatta esplodere da un kamikaze alla porta dell'hotel, seguita da uomini armati che hanno fatto irruzione in albergo sparando all'impazzata. L'attacco è stato rivendicato da un portavoce della milizia, Abdiasis Abu Musab, secondo il quale sarebbe ancora in corso uno scontro a fuoco.

Non è chiaro al momento se i miliziani, che avrebbero preso il controllo dell'albergo, abbiano catturato degli ostaggi. Anche il numero delle vittime è incerto. Contattato da Voice of America, il co-proprietario e manager dell'albergo, Gurey Haji Hassan, ha dichiarato che gli aggressori sono entrati dall'ingresso posteriore subito dopo l'esplosione e hanno preso "il controllo" della struttura. Secondo le testimonianze raccolte dal servizio somalo del sito americano, gli attentatori sarebbero tre e l'esplosione avvenuta all'esterno dell'albergo avrebbe causato almeno cinque morti: tre soldati e due civili. Non è chiaro quante siano le vittime all'interno.
Fra le vittime c’è anche Yusuf Mohamed Ismail Baribari, 57 anni, ambasciatore Onu in Svizzera, figlio di un principe, nato a Roma e studente universitario a Bologna dove si era laureato in Scienze politiche. Il diplomatico si trovava nell’albergo insieme con alcuni parlamentari somali quando è scattato il raid.


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