lunedì 30 marzo 2015

CLAMOROSO ROSSI, primo nel MotoGP del Quatar a 36 anni, davanti alle due Ducati. Honda lontane


LOSAIL (Qatar), 30 marzo -  In MotoGp sul circuito di Losail, in Qatar, risuona l'inno di Mameli per celebrare la vittoria  di Valentino Rossi, così come era accaduto ore prima in Malesia con la vittoria della Ferrari e di Vettel. Ma alla giornata magica dei motori italiani contribuisce anche la Ducati, che sorprende le Honda di Marquez e Pedrosa, portando sul primo podio del Motomondiale 2015 - al secondo e terzo posto - i due Andrea, Dovizioso e Iannone. Ennesimo capolavoro di un campione, Rossi, che alla 20/a stagione in moto ed a 36 anni non finisce mai di stupire e divertirsi come all'inizio. Una gara dai contorni pazzeschi, partita con un brivido dopo prove difficili e un avvio in decima piazza, e poi piano piano diventata entusiasmante grazie a una rimonta storica. Merito del pesarese, ma anche della rinata Ducati, capace di tenere testa alla Yamaha e battuta solo in volata da un fuoriclasse come Rossi. Dovizioso e Iannone sono stati fenomenali e hanno fatto uscire la Rossa da un tunnel che sembrava non finire mai. I due Andrea hanno risposto colpo su colpo prima a Jorge Lorenzo e poi a Vale, anche se il supermotore della Dersmosedici non è bastato per cogliere un successo che avrebbe avuto del clamoroso. Bravo Dovizioso, mai battuto e sempre pronto a rispondere a ogni attacco, bravo Iannone, al suo primo podio della carriera in MotoGP e capace di mettersi dietro un certo Lorenzo. E le Honda? Svanite nel nulla. Marc Marquez ha rischiato di finire a terra e per evitare di tamponare Smith è andato lungo, rientrando dall'ultima posizione e rimontando fino alla quinta piazza. Giusto davanti a Dani Pedrosa, anche lui scattato male allo spegnersi del semaforo e poi incapace di reggere il primo dei nuovi "Fab 4". 

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