I soccorritori al lavoro per recuperare i corpi |
TOKIO - I soccorritori in Giappone hanno recuperato altri 12 corpi dal Monte Ontake, portando a 48 il numero delle persone uccise da eruzione vulcanica di sabato scorso, il che la rende più letale disastro vulcanico del Giappone nel dopoguerra. Undici corpi sono stati trovati nei pressi della vetta del monte quando stamane le operazioni di ricerca e salvataggio sono riprese dopo una sospensione di due giorni. I corpi di 16 alpinisti, trovati durante la ricerca precedente sul lato orientale, sono stati trasportati in elicottero ad un parco sportivo, ai piedi della montagna, dove i medici li hanno dichiarati morti. Il numero di morti dal disastro ha superato il bilancio delle vittime (43) dall'eruzione del Monte Unzen-Fugendake in Prefettura di Nagasaki nel 1991.
Circa 1.000 soccoritori sono impegnati oggi sui lati nord e sud della montagna.
Secondo la polizia della prefettura di Nagano, i corpi sono stati trovati nei pressi di un sentiero che collega la vetta, chiamata Kengamine, con la montagna Otaki. Le operazioni di ricerca e salvataggio nei pressi della cima erano state fermate il 30 settembre, quando un era stata registrata una scossa simile a quella che si era verificato subito dopo l’eruzione del 27 settembre.
La sede di gestione delle catastrofi del governo nella prefettura di Nagano ha deciso di riprendere le operazioni dopo che l'Agenzia meteorologica del Giappone a misurato un terremoto di un livello più debole all’alba di oggi. E così la ricerca è ripresa nonostante i timori di gas tossici e di un'altra eruzione.
Il numero dei dispersi è tuttora sconosciuto, ma le stime dicono che centinaia di alpinisti erano in prossimità della cima in quel momento. Decine sono stati feriti dalla caduta di detriti. Da allora, tremori vulcanici sono stati continuamente rilevati con il fumo che esce ancora del vulcano.
I sismologi avevano notato un aumento dell'attività sismica sul Monte Ontake prima della eruzione, ma erano impreparati per quello che ne è sguito. La montagna, che è di circa 200 chilometri a ovest di Tokyo, è uno dei 110 vulcani attivi del Giappone.
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