mercoledì 1 ottobre 2014

Colpito da EBOLA un uomo arrivato in aereo dalla Liberia a Dallas. Primo caso in Usa, paura

Il Texas Healt Presbiterian Hospital di Dallas che ospita il malato di Ebola
DALLAS -  Un uomo arrivato in aereo dalla Liberia e atterrato a Dallas il 20 settembre è stato colpito dal virus Ebola: lo hanno riferito i Centri per il Controllo e la prevenzione delle malattie. E' il primo viaggiatore ad aver portato il virus negli Stati Uniti su un aereo passeggeri.
Non era, però, ammalato durante il volo, hanno detto i funzionari della sanità. I sintomi si sono sviluppati diversi giorni dopo il suo arrivo ed è ora in cura presso il Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas.
Il presidente americano Barack Obama ha telefonato al direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), Tom Frieden, che "lo ha aggiornato sul caso di ebola diagnosticato a Dallas". Lo ha reso noto la Casa Bianca, aggiungendo che Obama e Frieden hanno "parlato dei rigidi protocolli di isolamento in base ai quali viene curato il paziente e degli sforzi per rintracciare i contatti del paziente per mitigare i rischi di ulteriori casi".
Sale dunque in America la paura per Ebola. Nelle ultime settimane molti erano stati i casi sospetti (almeno dodici) che avevano messo in allerta diversi ospedali Usa, anche a New York e Miami. Ma finora tutte le persone esaminate erano risultate negative al virus. Ma, secondo alcuni esperti, era solo questione di tempo. Il paziente è tenuto in stretto isolamento. L'emergenza in Africa è massima sono la Liberia, la Sierra Leone e la Guinea, dove l'Ebola ha già ucciso oltre 3.000 persone e infettato migliaia di altre. Altri focolai, però, sono stati individuati anche in Nigeria e in Congo.
All'interno dell'ospedale dove il paziente si trova in isolamento sono state attivate tutte le procedure di massima allerta per impedire il rischio di contagio ad altri pazienti, al personale medico e sanitario, ai volontari e ai visitatori. E' proprio l'America che sta guidando la lotta a Ebola nel mondo, con la Casa Bianca che ha deciso di inviare nelle regioni africane flagellate dal virus migliaia di soldati, oltre che attrezzature sanitarie e ospedali da campo. Il tentativo è quello di contenere ebola, frenarne il contagio e debellarla dove sono i focolai.
   

Nessun commento:

Posta un commento