sabato 27 settembre 2014

ARTICO, enorme giacimento di petrolio scoperto da Russia e Usa assieme. E le sanzioni?


MOSCA - Un grande giacimento di petrolio è stato scoperto nel Mare Artico dal gigante petrolifero russo Rosneft e dall’americana Exxon Mobil. A renderlo noto è stata la compagnia russa, che lo ha ribattezzato Pobeda (vittoria). L’eccezionale giacimento ha risorse pari a un miliardo di barili di petrolio e 338 miliardi di metri cubi di gas. Ma sulla joint venture pesano le sanzioni Usa imposte al gruppo russo dopo la crisi ucraina. In una joint venture da 3,2 miliardi di dollari, Rosneft ed Exxon hanno iniziato i lavori di perforazione in estate e hanno proseguito finora.
L’amministratore delegato di Rosneft, Igor Sechin, lui stesso soggetto alle sanzioni Usa, è visibilmente soddisfatto. "Va oltre le nostre aspettative. E' una vittoria di tutti, ottenuta grazie ai nostri amici e partner come Exxon Mobil, Nord Atlantic Drilling, Schlumberger, Halliburton, Weatherford, Baker, Trendsetter, Fmc".
I geologi hanno seguito con grande interesse il progetto e considerano l’area del Mare Artico la più grande riserva inesplorata di greggio.
Sulla collaborazione russo-americana pesano ora le sanzioni che gli Usa hanno imposto alla Russia, che vietano alle compagnie americane di partecipare a joint venture nel Mare Artico russo a partire dal 10 ottobre.

Ma il petrolio potrebbe fare il miracolo...

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