CAIRNS - Il G20, riunito in Australia, approva il piano per lo scambio automatico di informazioni tributarie, sviluppato in combinazione con l'Ocse per contrastare l'evasione fiscale. E il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan promuove l'iniziativa definendola "un esempio di riforma strutturale su scala internazionale: nuove regole che cambiano i comportamenti e producono risultati tangibili". Lo scambio scatterà tra il 2017 e il 2018.
"Dal G20 è emersa la consapevolezza che l'economia globale rischia di frenare" ma "l'Italia ha identificato con chiarezza una propria strategia, mettendo in cima all'agenda le riforme strutturali indispensabili per migliorare la competitività, l'attrattività e il clima economico", ha affermato ancora Padoan. La ripresa economica mondiale procede "incerta": la crescita è al di sotto della velocità necessaria per creare i necessari posti di lavoro. Lo afferma il G20 nel comunicato finale. "Restano rischi al ribasso". La politica monetaria nelle economie avanzate - si legge nel comunicato finale - continua a sostenere la crescita e dovrebbe affrontare, in modo tempestivo, le pressioni deflazionistiche, dove necessario, in linea con il mandato delle banche centrali.
Impegno ad accelerare crescita, +2% in cinque anni
Il G20 ribadisce il propri impegno ad accelerare la crescita del 2% a livello mondiale in cinque anni rispetto all'attuale traiettoria. Lo afferma il G20 nel comunicato finale, sottolineando che le riforme strutturali sono importanti in questo contesto. Le misure proposte finora per rafforzare la crescita hanno il potenziale di aumentarla dell'1,8%. "Questo e' un importante risultato e servono gli sforzi finale per raggiungere l'obiettivo concordato" afferma il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde.
Lagarde, crescita mondo debole e incerta, creare lavoro
Lagarde, crescita mondo debole e incerta, creare lavoro
Il tasso di crescita globale resta basso e incerto. Lo afferma il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, commentando il comunicato finale del G20. "Promuovere politiche economiche che contribuiscano a una ripresa più forte e alla creazione di posti di lavoro è essenziale".
Katainen, Europa farà sua parte per obiettivi crescita
"L'Europa farà la sua parte" affinchè il G20 possa raggiungere gli obiettivi di una crescita del 2% in cinque anni rispetto all'attuale traiettoria. Lo afferma il commissario Ue agli affari economici Jyrki Katainen al termine del G20 ribadendo come siano necessarie riforme coraggiose a livello europeo e nazionale.
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