TRENTO - Un unicum a livello mondiale, è questa la caratteristica dell'iniziativa del noleggio biciclette al MuSe, il nuovo museo della scienza di Trento, dove è in corso anche la mostra "Tutti in sella! Sulle strade e nei campi, storie di biciclette e di Gino Bartali”.
". Il direttore Michele Lanzingher spiega: «Non esiste altro museo al mondo che abbia al suo interno la possibilità di noleggiare una bicicletta per visitare la città. Una sorta di turismo ecologico culturale che sarà la novità della prossima estate». Non solo. E' allo studio un biglietto d'ingresso al MuSe che comprenda anche il noleggio della bicicletta per due ore, considerate sufficienti per visitare la città. Le altre opzioni sono la mezza giornata, la giornata intera e la due giorni.
L'idea è venuta a Dimitri Tambosi, titolare del negozio «Prestabici» che in via Canestrini in piena zona universitaria, noleggia biciclette da cinque anni. «L'idea iniziale era quella di dare assistenza, ma anche la possibilità agli studenti di muoversi in bicicletta. L'iniziativa è cresciuta nel tempo, parallelamente al turismo in bicicletta, praticato da un numero sempre maggiore di stranieri, ma anche da molti italiani». L'abbinamento col Muse - spiega Dimitri - è una conseguenza del suo trovarsi sulla pista ciclabile.
Così dietro il palazzo delle Albere, allo sbocco del sottopasso che collega via Giusti col Muse, è stato aperto il punto di noleggio. «Il terreno ci è stato dato dal Muse in comodato d'uso gratuito ed è qui che trasferiremo la nostra attività di noleggio che trova una cornice ideale: potrà essere una valenza in più nell'offerta museale; e se noi intercetteremo i visitatori del Muse, il Muse stesso potrà fare altrettanto con i nostri cicloturisti».
Il MuSe è il museo della scienza di Trento. Il palazzo che lo ospita è stato progettato dall'architetto Renzo Piano. Il MuSe si trova immediatamente a sud dello storico Palazzo delle Albere, all'interno del quartiere residenziale Le Albere, anch'esso disegnato da Renzo Piano.
L'edificio si sviluppa su una lunghezza massima di 130 metri (est/ovest), una larghezza massima di 35 metri (Nord/Sud) e sei livelli (due interrati e quattro fuori terra) di altezza. Tutti i piani, ad eccezione del secondo livello interrato, sono aperti al pubblico e ospitano sia attività di esposizione (mostre permanenti e temporanee) sia attività amministrative e di ricerca. Il totale delle superfici è di 12600 metri quadrati, 3700 dei quali dedicati alle mostre permanenti, 500 a quelle temporanee, altri 500 ad aule e laboratori didattici, 800 a laboratori di ricerca e 600 alla serra tropicale ospitata all'estremità ovest del museo.
Il caratteristico profilo della struttura ricorda l'andamento frastagliato delle montagne trentine e in particolare delle Dolomiti.
Il caratteristico profilo della struttura ricorda l'andamento frastagliato delle montagne trentine e in particolare delle Dolomiti.
L'edificio è stato costruito seguendo tecniche volte ad assicurare il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale, cosa che gli è valsa il riconoscimento della certificazione LEED gold.
Il MuSe è stato aperto il 27 luglio 2013, ha sostituito il Museo tridentino di scienze naturali ed ha avuto subito un grande successo, con una partenza col botto (migliaia in fila. E anche adesso, in verità)
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