Il ministro degli esteri Federica Mogherini |
"Il 18 aprile - dice la Mogherini - l'Italia ha inviato una nota verbale alle autorità indiane, la quinta in due mesi, ricevuta da Delhi il 21 aprile, in cui si riconferma il richiamo all'immunità funzionale" dei due fucilieri di marina e al "diritto internazionale". Il ministro ricorda poi che "dopo due anni c'è ancora una divergenza sulla giurisdizione. Divergenza che ho potuto constatare anche all'Aja il 25 marzo".
Con la nota, riprende, "chiediamo l'avvio di un 'exchange of views' (uno scambio di vedute) sulla disputa e il ritorno dei marò in Italia. Nel caso in cui non si raggiungesse in tempi ragionevoli, per questa via, una soluzione accettabile, si ricorrerà a strumenti internazionali di risoluzione delle dispute in base alle norme internazionali", aprendo quindi la strada all'arbitrato.
"Questo inaugura una fase nuova", ha sottolineato ancora il capo della diplomazia, rivolgendosi alle commissioni estere congiunte di Camera e Senato a Palazzo Madama.
"Chiusa l'esperienza con de Mistura" - Il ministro ha anche precisato che la nuova fase "esaurisce quella in cui ha operato Staffan de Mistura che voglio ringraziare a nome del governo per la dedizione e l'instancabile impegno con cui ha seguito la vicenda. Servono figure nuove: stiamo definendo un collegio di esperti, sotto la guida di un coordinatore". Sul caso è intervenuto anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, assicurando: "Il governo lavora unito sul tema, aspetto che è essenziale".
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