POMPEI - Una piccola porzione di muro è crollata in una domus che si trova nella regio V degli scavi archeologici di Pompei. A segnalare il cedimento sono stati i custodi. Sul posto si è subito recata, per un sopralluogo la direttrice Grete Stefani. Continua dunque il momento nero del sito archeologico tra crolli e furti di reperti. In base al primo sopralluogo disposto dal ministero dei Beni culturali il nuovo crollo riguarda "un tratto di muro 'in opera incerta' (lunghezza pari a un 1,30 cm; altezza pari a circa 1 m) di un ambiente all'interno di un'area interdetta al pubblico interessata da interventi di messa in sicurezza nell'ambito del Grande progetto Pompei che saranno realizzati entro il 2015".
La soprintendenza, riferiscono dal ministero, "ha informato l'autorità giudiziaria e il comando locale dei carabinieri che sta effettuando, insieme ai tecnici interni, le necessarie verifiche". E' stata inoltre disposta una perizia tecnica da parte dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro che giovedì invierà un gruppo di esperti per verificare la data e le cause tecniche del cedimento.
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