NEW YORK - Mulberry Street e Broome, la Little Italy rimasta |
Mulberry Street nel 1900 |
NEW YORK - Un pezzo della storia di New York City sta per scomparire. L'aumento del costo degli affitti e cambiamenti demografici hanno portato Little Italy "sull'orlo dell'estinzione": una volta era un quartiere di 50 isolati, ora ne conta 3. Cosi' il New York Post descrive la situazione dello storico quartiere, citando proprietari di ristoranti costretti a chiudere a costo degli affitti altissimi: 8 solo nell'ultimo anno. Tra questi anche 'Il Fornaio', una volta di proprietà di un gangster, Giuseppe Corrao, del clan Gambino.
"Non si può ricostruirla più Little Italy", ha detto Robert Ianniello Jr., proprietario della famosa Umbertos Clam House. "Se andiamo via, non torneremo più. Non si può costruire un Olive Garden e dire che è ancora Little Italy".
Ianniello sta combattendo l’aumento del canone richiesto da un nuovo padrone di casa che ha acquistato l'edificio lo scorso mese per 17,5 milioni dollari. Recentemente ha portato l'affitto a 34 mila dollari al mese, più del doppio di prima.
"E 'un problema dei padroni di casa", ha detto Ianniello, che dirige la Little Italy Merchants Association. "Pensano che sia la Fifth Avenue." E così per tanti altri casi.
L’immigrazione italiana è diventata massiccia nel tardo 19 ° secolo. Dal 1900, quasi 10.000 italiani hanno vissuto nel quartiere, che un tempo si estendeva all'incirca da Lafayette Street a Bowery e da Kenmare alle vie fluviali.
Molti residenti hanno affollato i quartieri esterni, dopo la seconda guerra mondiale, e un afflusso di immigrati cinesi sono arrivati successivamente confondendo i confini tra Chinatown e Little Italy.
Il cuore di Little Italy oggi è composto di tre blocchi di Mulberry Street, tra Canal e Broome Street.
Emelise Aleandri, storico del teatro italiano, ha detto che il quartiere rimane una pietra di paragone culturale italo americana per tutto il paese e che sarebbe una perdita enorme se sparisse.
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