Della Valle a testa bassa: Moretti (Fs) deve essere mandato a casa
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Della Valle e Moretti |
ROMA - Diego Della Valle, patron di Tod's e socio di Ntv, la società di Italo, attacca duramente l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti: "Se avesse il coraggio e la dignità di andarsene, troverebbe milioni di Italiani pronti ad accompagnarlo a casa". Moretti, nei giorni scorsi, si era detto pronto a lasciare il suo incarico nel caso il governo avesse tagliato il suo stipendio da 850mila euro l'anno. "I viaggiatori sono costretti a viaggiare con tanti disagi sui treni delle ferrovie Italiane, costretti a subire ritardi ingiustificati, a viaggiare su treni vecchi, ad usare stazioni decrepite e poco sicure, senza nessun rispetto per la loro dignità - tuona Della Valle -. Spetta a loro il diritto di giudicare come le Ferrovie dello Stato sono gestite". Secondo Della Valle "è ora di alzare il velo sulle Ferrovie dello Stato e su Moretti, per capire perché la politica è succube di questo signore. Bisogna fare chiarezza su tutti i rapporti che intercorrono fra le Ferrovie, Moretti e i politici che, tranne qualche rara eccezione, sono completamente appiattiti su di lui, permettendogli di fare tutto quello che vuole".
L'affondo di Della Valle prosegue: "Se vogliamo davvero cambiare l'Italia e riportare al centro dell'attenzione gli interessi e i bisogni dei cittadini e non quelli delle vecchie corporazioni, gente come Moretti deve essere mandata a casa subito e con determinazione".
pifani: "Si tagli lo stipendio e rimanga" - Un consiglio di diverso tenore viene a Moretti da Guglielmo Epifani, secondo il quale l'ad di Fs "si deve tagliare lo stipendio" e "io gli do un consiglio, anche se lui fa sempre di testa sua: rifletta e non dia soddisfazione ai tanti che non lo vogliono più a guida delle Fs". Epifani sottolinea inoltre come gli stipendi dei grandi manager dovrebbero "essere legati ai risultati" ma anche "come Moretti debba riflettere: il suo valore sul mercato è alto ma la domanda che arriva dal Paese è di sobrietà e anche chi ha grandi responsabilità deve sottostarvi".
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