sabato 14 dicembre 2013

Neve abbondante in Medio Oriente, Gersualemme bloccata, emergenza a Gaza



Due immagini della eccezionale nevicata a Gerusalemme
GERUSALEMMA - Neve, ghiaccio, vento gelido. Israele, Siria, palestinesi, si sono trovati a fronteggiare un nemico comune: un'ondata straordinaria di maltempo che ha messo in ginocchio Gerusalemme isolata dal resto del Paese da una nevicata record, ha creato difficoltà in Cisgiordania e ha sprofondato la striscia di Gaza in uno stato di emergenza. Ma la neve, la pioggia e il gelo imperversano in tutto il Medio Oriente, persino al Cairo.
Fiocchi anche ad Amman, in Giordania. Le temperature sotto zero stanno peggiorando le già tremende condizioni delle centinaia di migliaia di profughi che fuggono dal conflitto siriano. Secondo un portavoce di Hamas, nella Striscia centinaia di abitazioni sono inabitabili e migliaia di persone sono state costrette a sfollare. A completare il quadro disastroso a Gaza la forte penuria di corrente elettrica e di combustibili per il riscaldamento.
A Gerusalemme è caduto da ieri oltre mezzo metro di neve e altre precipitazioni sono previste per domani. Le autorità sono perentorie ed esigono dalla popolazione che non si avventuri fuori casa. 
Da decine di anni a Gerusalemme non si vedeva una nevicata tanto abbondante, tanto più rara in quanto verificatasi all'inizio di dicembre. Il municipio e i suoi apparati di emergenza sono stati colti di sorpresa e il sindaco ha dovuto chiedere l'intervento delle forze armate, mentre decine di migliaia di abitanti restavano prigionieri nelle proprie abitazioni.

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