ROMA - "Dopo aver sostenuto la ricapitalizzazione di Alitalia, annuncio che, al termine delle operazioni ad essa relative, quando le mie dimissioni verranno formalizzate insieme a quelle di tutto il Cda, non sarò disponibile ad assumere nuovamente incarichi di vertice nella società". Lo dichiara il presidente Roberto Colaninno. Nel cda di Alitalia di oggi ''si è parlato di un piano stand-alone'', ha detto uno dei consiglieri della compagnia, Antonio Orsero, al termine del consiglio, durato oltre 6 ore, spiegando che il piano ''è in fase di affinamento'' per un'Alitalia ''che ce la farà, non ci sono dubbi''. I soci di Alitalia che non hanno ancora sottoscritto l'aumento di capitale "stanno valutando con attenzione e disponibilità la propria adesione" all'operazione. Lo si legge in una nota della compagnia al termine del Cda che ha fatto il punto sulla manovra finanziaria da 500 milioni di euro ed "espresso apprezzamento sull'andamento dell'aumento di capitale".
Alitalia ha chiuso il III trimestre con un risultato netto di 7 mln in calo dall'utile di 27 mln dello stesso periodo del 2012. Il risultato operativo (ebit) nel trimestre è stato di 36 mln dai 50 mln del III trimestre 2012, mentre nei 9 mesi è calato a -162 mln, dai -119 del 2012. Si riduce l'indebitamento finanziario netto gestionale al 30 settembre di Alitalia, che risulta pari a -813 mln rispetto ai -851 mln al 30 giugno. Lo rende noto Alitalia al termine del cda, precisando che di questa voce la quota per l'indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà è pari a 575 mln.
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