PECHINO - Il governo cinese sospetta che l'incidente di lunedì a piazza Tiananmen, a Pechino, che ha fatto 5 morti e 38 feriti, sia stato un attentato kamikaze di separatisti musulmani dello Xinjiang, la regione a maggioranza turcofona nell'estermo ovest del paese. Gli investigatori cercano 8 persone originarie della regione. La regione è una zona a maggioranza musulmana all'estremo ovest del paese, popolata da uiguri turcofoni e da una minoranza di cinesi han e scossa da tensioni e violenze separatiste, con centinaia di morti e una pesante repressione poliziesca.
A piazza Tiananmen, a Pechino, lunedì mattina un'automobile con tre persone a bordo ha sfondato le barriere di sicurezza e si è schiantata, prendendo fuoco, sotto il ritratto del fondatore della Repubblica Popolare Mao Zedong, tra la folla: il guidatore ed i due passeggeri della vettura sono morti sul colpo, mentre due turisti - una donna filippina e un cinese, sono deceduti in ospedale. Trentotto persone sono rimaste ferite. La Farnesina ha fatto sapere che non risultano coinvolti italiani.
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