La moschea di Omar Ali Saiffuddin |
Una donna del Brunei. In caso di adulterio, lapoidazione |
BANDAR SERI BEGAWAN (Brunei) - Il Brunei ha approvato l'istituzione della sharia, legge islamica che prevede anche la lapidazione per adulterio. Lo ha annunciato il sultano Hassanal Bolkiah, uno degli uomini più ricchi mondo, illustrando la promulgazione del nuovo codice penale islamico che entrerà gradualmente in vigore nei prossimi sei mesi. La legge prevede tra l'altro l'amputazione degli arti per i ladri,la fustigazione per chi beve alcool o pratica l'aborto e la lapidazione per adulterio.
"Con l'entrata in vigore della presente legge, adempiamo il nostro dovere verso Allah", ha detto il sultano di uno dei paesi più ricchi mondo, con enormi risorse di idrocarburi.
Lo stato del Brunei che confina con la Malesia e si affaccia sul Mar Cinese Meridionale è un piccolo sultanato che si contraddistingue principalmente per la sua straordinaria ricchezza, per le sue giacenze petrolifere nonché per il reddito pro-capite dei suoi abitanti che è fra i più alti al mondo. E’ un paese islamico, legato agli usi e costumi della tradizione e meta di un turismo di lusso.
Nella sua capitale, Bandar Seri Begawan che in lingua malese significa "porto dell'onorato dominatore" si trova il sontuoso e sfarzoso Palazzo del Sultano, l'Istana Nurul Iman, la più grande residenza privata al mondo aperta al pubblico solo tre giorni all’anno, alla fine del Ramadan.
Sempre nella capitale si trova la stupefacente Moschea di Omar Ali Saifuddin, progettata alla fine degli anni cinquanta da un architetto italiano che utilizzò materiali preziosi quali l’oro per costruire la enorme cupola dorata emblema della città che svetta alta nel cielo e il marmo di Carrara per allestirne le pareti interne.
I turisti a Brunei visitano delle grandi moschee, fanno tranquilli viaggi fluviali e rekking nelle foreste pluviali vergini che coprono oltre il 70% del territorio del paese.
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