martedì 29 ottobre 2013

La tempesta perfetta è ora sul Baltico. Gravi i danni anche in Germania

Un'auto schiacciata da un crollo a Gottinga, in Germania
RIGA - Dopo aver lasciato almeno 16 morti e seminato danni e caos in tutto il nord Europa, la tempesta 'San Giuda' si e' spostata sui Paesi che si affacciano sul Baltico. In Lettonia, Estonia e lungo la costa russa ci sono stati alberi abbattuti e blackout (62mila solo nella zona di Riga) che hanno coinvolto migliaia di persone. Nella regione di Leningrado almeno 13mila persone sono rimaste senza energia elettrica mentre a San Pietroburgo ci sono stati allagamenti e il livello del fiume Neva ha sfiorato il metro sopra quello normale. Diverse zone della citta' sono allagate. Trasporto marittimo bloccato nel golfo finlandese. 
Il maggior numero di vittime si e' registrato in Germania, dove hanno perso la vita sette persone. Cinque i morti invece in Gran Bretagna, due in Olanda, due in Danimarca e una in Francia. Nel sud dell'Inghilterra la situazione dell'energia elettrica e dei trasporti ferroviari e' tornata gradualmente alla normalita, ma e' stato stimato che solo per il settore assicurativo i danni causati da 'San Giuda' per cui saranno chiesti risarcimenti per una cifra compresa fra i 350 e i 580 milioni di euro.

  Disagi nel traffico ferroviario si sono registrati ancora nel nord della Germania, dove si registrano danni alle linee di Brema e Amburgo. La situazione e' rimasta problematica nella Bassa Sassonia e temporali e forti venti hanno continuato a flagellare le regioni costiere del nord e le zone montuose del sud. Tra le vittime tedesche ci sono un padre e sua figlia a Gelsenkirchen, schiacciati da un albero caduto sulla loro automobile. Una donna e' morta invece a causa del crollo di un muro del giardino della sua abitazione sotto raffiche di vento a 170 chilometri all'ora. Anche in Svezia sono 60mila le abitazioni senza elettricita' mentre in Olanda si stima che la tempesta abbia causato danni per 95 milioni di euro.

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