NEW YORK, 6 luglio - Durissimo braccio di ferro tra Usa e Russia in Consiglio di Sicurezza Onu sulle sanzioni alla Nord Corea. L'ambasciatore di Mosca Vladimir Safronkov ha detto che "le sanzioni non risolveranno la crisi nordcoreana e non possono essere la soluzione". L'ambasciatrice Usa Nikki Haley, invece, ha risposto che "se la Russia non vuole sostenere misure più severe contro Pyongyang deve mettere il veto alla bozza di risoluzione" che presenterà nei prossimi giorni. Ma in questo caso, gli Stati Uniti "andranno per la loro strada".
"Oggi è un giorno buio, perché le azioni della Corea del Nord hanno reso il mondo un posto più pericoloso",o ha detto l'ambasciatrice americana al Palazzo di Vetro. "Il lancio di un missile intercontinentale da parte della Nord Corea è una chiara escalation militare", ha aggiunto Haley, sottolineando che gli Usa "sono pronti a usare qualsiasi mezzo" per affrontare questa minaccia, inclusa la "forza militare, se dovremo". ""L'escalation di ieri richiede una maggiore risposta diplomatica ed economica", ha sottolineato l'ambasciatrice Usa.
Nikki Haley, ha detto che gli Usa "affronteranno i Paesi che fanno business con la Corea del nord facendo pressione diplomatica ed economica". Durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su Pyongyang dopo il lancio del missile intercontinentale, Haley ha spiegato che gli Usa sono pronti a "lavorare con la Cina". "Non ripeteremo l'approccio inadeguato del passato che ci ha portato a questo giorno buio", ha continuato.
L'ambasciatrice americana ha sottolineato che la Cina rischia i suoi rapporti commerciali con gli Stati Uniti se il business di Pechino con la Corea del Nord viola le sanzioni del Consiglio di Sicurezza Onu.
"Russia e Cina condividono la preoccupazione di una escalation nella penisola coreana", ha detto l'ambasciatore Vladimir Safronkov, vice rappresentante permanente della Russia all'Onu, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza sulla Nord Corea. "Siamo contrari a qualsiasi affermazione o azione che porti ad una escalation, lanciamo un appello alla moderazione e non alla provocazione", ha continuato, sottolineando che "la possibilità dell'uso della forza militare deve essere esclusa". L'ambasciatore russo ha poi ribadito la proposta di una moratoria portata avanti con la Cina, secondo cui per far ripartire il negoziato la Corea del Nord dovrebbe fermare i piani missilistici e nucleari, a fronte dello stop di Washington e Seul alle esercitazioni militari.
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