giovedì 13 luglio 2017

CORRUZIONE, l'ex presidente brasiliano LULA condannato a 9 anni


SAN PAOLO, 13 luglio  L'ex presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, è stato condannato in primo grado per corruzione in uno dei processi dell'inchiesta Lava Jato - la Mani Pulite locale - nei quali era imputato. 
La sentenza, emessa dal giudice Sergio Moro - pubblico ministero di Curitiba - prevede una pena di nove anni e sei mesi di reclusione.

Lula è stato ritenuto colpevole di aver ricevuto tangenti pari a 3,7 milioni reais (poco più di un milione di euro) - in parte riciclati nella ristrutturazione di un attico di lusso a Guarujà, sul litorale di San Paolo - per via di tre contratti stipulati tra l'impresa di costruzioni OAS e il colosso statale del petrolio, Petrobras. 
Il giudice ha dichiarato l'ex presidente brasiliano interdetto dai pubblici uffici per 19 anni. La decisione tuttavia entra in vigore solo una volta esauriti tutti i gradi di giudizio. Lula, che si è detto pronto a candidarsi alle presidenziali del 2018, in base alla legge sulla 'Ficha Limpa' (Fedina Pulita) sarebbe dunque ineleggibile solo se nel frattempo venisse condannato anche da un organo collegiale.
   

Nessun commento:

Posta un commento