KABUL, 21 novembre - Un attentatore suicida si è fatto esplodere in una moschea sciita a Char Cala di Kabul. Lo rende noto la polizia giunta sul posto dopo la deflagrazione. Il primo bilancio è di almeno 27 vittime e una decina di feriti: trai morti anche bambini. Ancora non c'è stata alcuna rivendicazione. Le immagini mostrano i cadaveri fatti a brandelli dall'esplosione su un marciapiede accanto al luogo di preghiera. I fedeli si stavano radunando per la cerimonia sciita di Arbaeen, che arriva 40 giorni dopo la grande festa di Ashura che commemora la morte dell'imam Hussein, nipote del profeta Maometto assassinato nell'anno 680. Il suo destino ha gettato le basi per la fede praticata dalla comunità sciita, una minoranza nella maggioranza sunnita nel'Afghanistan musulmano. Arbaeen segna la fine del periodo di lutto per la sua morte.
lunedì 21 novembre 2016
KABUL, kamikaze si fa esplodere in una moschea sciita, 27 morti
KABUL, 21 novembre - Un attentatore suicida si è fatto esplodere in una moschea sciita a Char Cala di Kabul. Lo rende noto la polizia giunta sul posto dopo la deflagrazione. Il primo bilancio è di almeno 27 vittime e una decina di feriti: trai morti anche bambini. Ancora non c'è stata alcuna rivendicazione. Le immagini mostrano i cadaveri fatti a brandelli dall'esplosione su un marciapiede accanto al luogo di preghiera. I fedeli si stavano radunando per la cerimonia sciita di Arbaeen, che arriva 40 giorni dopo la grande festa di Ashura che commemora la morte dell'imam Hussein, nipote del profeta Maometto assassinato nell'anno 680. Il suo destino ha gettato le basi per la fede praticata dalla comunità sciita, una minoranza nella maggioranza sunnita nel'Afghanistan musulmano. Arbaeen segna la fine del periodo di lutto per la sua morte.
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