ROMA, 20 novembre - "Ho il sospetto che la riforma non l'abbia letta, Landini. Glielo dico con rispetto. Bisogna cambiare le cose, non difendere la casta come fate voi". Lo dice il premier Matteo Renzi a In Mezz'ora, uno scontro pieno di polemiche e di scintille. "Non è vero, la Cgil era per un Senato vero delle autonomie, questa cosa invece è un animale bicefalo che non si capisce se verrà eletto. Io sono contro il doppio lavoro sempre e non capisco come si possa fare il sindaco o consigliere e il senatore. Questa riforma è malfatta", ribatte Maurizio Landini. E lo scontro va avanti a lungo. "Capisco la solidarietà tra colleghi sindacalisti, ma difendere il Cnel è impensabile per chiunque", attacca Renzi.
"Sul Cnel non ho problemi ma la Costituzione non può essere cambiata all'ingrosso, siete voi a far votare 40 articoli insieme", replica il leader Fiom. "Non dica che la procedura legislativa è incomprensibile perché basta leggerla", afferma il premier. "Avevamo proposte perché non siamo perché le cose rimangano come adesso. I titoli sono giusti, il problema è lo svolgimento", dice Landini.
"E' incomprensibile che si difenda uno status quo che non ha funzionato. Pensare di mantenere un sistema immobile, pagare i rimborsi ai consiglieri regionali e ai gruppi al Senato per parlare le case allo staff comunicazione del Movimento 5 Stelle, lo trovo incomprensibile. Pensavo che compito di un sindacalista fosse difendere i lavoratori, non i consiglieri regionali" dice il premier a Landini.
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