lunedì 2 maggio 2016

ROMA, 800mila al CONCERTONE, nel nome di GIULIO


ROMA, 2 maggio - Un Concertone di quelli con tanta musica, tanto rock, tanta allegria. Ma senza dimenticare l'attualità, il dramma del lavoro che per tanti giovani non c'è e Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto al quale è stata dedicata l'apertura dell'appuntamento promosso, da 26 anni a questa parte, dai sindacati. Una lunga maratona, otto ore di doppia diretta tra tv e radio condotte da Luca Barbarossa affiancato da Mariolina Simone, scivolate via senza scossoni davanti alle circa 800mila persone che si sono alternate durante la giornata e non si sono fatte scoraggiare dai nuvoloni grigi che promettevano pioggia (che alla fine non c'è stata), né dalle misure di sicurezza, quest'anno più imponenti del solito dopo gli attentanti di Parigi del novembre scorso, con metal detector all'ingresso di piazza San Giovanni. "E' il Concertone al quale, da due anni a questa parte, stiamo cercando di dare forma", dicono ICompany e Ruvido Produzioni, che hanno organizzato l'evento. 

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