giovedì 28 aprile 2016

SALAH fischiato in carcere, perché non si è fatto espodere


PARIGI, 28 aprile - Salah Abdeslam, l'unico terrorista superstite degli attacchi del 13 novembre a Parigi, giovedì mattina è stato fischiato dagli altri detenuti del carcere di Fleury-Merogis, dove è rinchiuso in una cella d'isolamento da mercoledì. A contestarlo, secondo un sindacalista del penitenziario, è stato un gruppo di detenuti radicalizzati, che gli hanno rimproverato il fatto di non essersi fatto esplodere assieme ai compagni allo Stade de France. Salah, descritto dal suo avvocato come "un povero coglione che viene dalla piccola delinquenza", un uomo "con l'intelligenza di un posacenere", è stato arrestato a Bruxelles il 18 marzo ed estradato in Francia, dove è stato trasferito nel carcere più grande d'Europa, a poca distanza da Parigi. Il terrorista, posto in isolamento, è rinchiuso in una cella dotata di videosorveglianza.
Incriminato con l'accusa di appartenere a un'organizzazione terroristica, omicidio, sequestro e detenzione di armi ed esplosivi, la sua prossima udienza è in programma per il 20 maggio.

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