PHILADELPHIA, 26 aprile - Il segretario generale della Lega, Matteo Salvini, ha incontrato Donald Trump a Filadelfia, a margine dell'ultimo comizio elettorale del tycoon in vista delle primarie repubblicane che si svolgono oggi in Pennsylvania. Il faccia a faccia - secondo quanto apprende l'ANSA - è durato circa 20 minuti.
L'evento elettorale di Trump si è svolto nell'arena sportiva di Mohegan Sun Area at Casey Plaza nella località di Wilkes-Barre, ai sobborghi di Filadelfia. Salvini è arrivato accompagnato da Amato Berardi, presidente del Nia-Pac (National Italian American Political Action Committee), l'organizzazione il cui scopo primario è quello di promuovere le tradizioni, la lingua e la cultura italiana negli Stato Uniti. Il segretario generale della Lega si è quindi seduto tra i fan del tycoon tenendo in mano come tutti gli altri un cartello blu con lo slogan "Trump. Make America Great Again". Al termine del colloquio Salvini e Trump si sono concessi sorridenti ai fotografi. Secondo quanto si apprende, Salvini nelle prossime ore dovrebbe essere a Washington per una serie di incontri.
"Matteo, ti auguro di diventare presto primo ministro in Italia": così Donald Trump ha salutato Matteo Salvini, ricambiando l'augurio che il segretario della Lega ha rivolto a sua volta al tycoon, quello di essere eletto il prossimo 8 novembre presidente degli Stati Uniti..
Al centro del colloquio tra Salvini e Trump - racconta in particolare Amedeo Berardi, presidente del NiaPac presente all'evento elettorale del magnate newyorchese - i temi dell'economia, e soprattutto quello dell'immigrazione, prioritario in Europa come negli Stati Uniti.
Proprio sull'immigrazione si sarebbe registrata piena sintonia tra Salvini e Trump, entrambi d'accordo sulla necessità di sviluppare da una parte e dall'altra dell'Atlantico politiche mirate ad aiutare il più possibile nei Paesi d'origine le popolazioni che fuggono dalla fame e dalla povertà.
L'evento elettorale di Trump si è svolto nell'arena sportiva di Mohegan Sun Area at Casey Plaza nella località di Wilkes-Barre, ai sobborghi di Filadelfia. Salvini è arrivato accompagnato da Amato Berardi, presidente del Nia-Pac (National Italian American Political Action Committee), l'organizzazione il cui scopo primario è quello di promuovere le tradizioni, la lingua e la cultura italiana negli Stato Uniti. Il segretario generale della Lega si è quindi seduto tra i fan del tycoon tenendo in mano come tutti gli altri un cartello blu con lo slogan "Trump. Make America Great Again". Al termine del colloquio Salvini e Trump si sono concessi sorridenti ai fotografi. Secondo quanto si apprende, Salvini nelle prossime ore dovrebbe essere a Washington per una serie di incontri.
"Matteo, ti auguro di diventare presto primo ministro in Italia": così Donald Trump ha salutato Matteo Salvini, ricambiando l'augurio che il segretario della Lega ha rivolto a sua volta al tycoon, quello di essere eletto il prossimo 8 novembre presidente degli Stati Uniti..
Al centro del colloquio tra Salvini e Trump - racconta in particolare Amedeo Berardi, presidente del NiaPac presente all'evento elettorale del magnate newyorchese - i temi dell'economia, e soprattutto quello dell'immigrazione, prioritario in Europa come negli Stati Uniti.
Proprio sull'immigrazione si sarebbe registrata piena sintonia tra Salvini e Trump, entrambi d'accordo sulla necessità di sviluppare da una parte e dall'altra dell'Atlantico politiche mirate ad aiutare il più possibile nei Paesi d'origine le popolazioni che fuggono dalla fame e dalla povertà.
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