venerdì 29 aprile 2016

LUCCA, gli asportano per errore il rene sano invece di quello malato


LUCCA, 29 aprile - Sarebbe stato un errore in ambito diagnostico, quindi nella fase preliminare all'intervento chirurgico, a condurre all'asportazione di un rene sano nel corso di un intervento di nefrectomia all'ospedale San Luca di Lucca. Lo precisa la Asl Toscana nord in una nota dopo che a un paziente malato di tumore a un rene, come riferisce stamani Il Corriere fiorentino, in sala operatoria è stato asportato l'organo sano.
Stando alle prime ricostruzioni il radiologo che ha effettuato la Tac sul paziente avrebbe sbagliato a riportare sul referto l'esatta collocazione del tumore, collocandolo sul "destro" anziché sul "sinistro". Ma le falle nelle procedure di controllo e verifica sono anche altre: nei giorni precedenti, infatti, sarebbe saltata l'uretoscopia, l'esame che consente di individuare la posizione esatta del tumore nel canale che collega il rene alla vesciva. Problemi anatomici non hanno consentito di portare a termine anche questo esame diagnostico. Così, in sala operatoria si è materializzato l'incredibile errore che è emerso solo nella tarda serata di giovedì 28 aprile, quando l'analisi del campione biologico ha mostrato che si trattava di un reperto assolutamente sano. A quel punto il risk manager del presidio ha inviato una comunicazione al rischio clinico regionale per informarlo dell'accaduto. Il paziente vittima dell'errore è stato informato questa mattina, venerdì 29 aprile, di quanto accaduto. A questo punto la soluzione è una sola: cercare di intervenire sul rene malato senza asportarlo totalmente in attesa di un trapianto da un donatore. Il rene sano rimosso per errore, però, non è più impiantabile. 
    "Prendo atto con enorme dispiacere di quanto è accaduto all'ospedale di Lucca, e sono vicina al paziente e alla sua famiglia. Offriremo al paziente tutti i percorsi possibili per rimediare all'errore compiuto dai medici e prenderemo provvedimenti immediati", ha affermato l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi che aggiunge: "Ho disposto la sospensione del chirurgo e di chi ha refertato l'esame. E attendo i risultati della commissione d'inchiesta del Centro regionale rischio clinico per adottare altri provvedimenti".
   

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