Il capo della polizia tirolese Helmutg Tomac in conferenza stampa |
BRENNERO, 27 aprile - Al Brennero, con l'introduzione dei controlli di confine, saranno in servizio 250 poliziotti austriaci, annuncia il capo della polizia tirolese Helmut Tomac, spiegando che in caso di necessità "saranno inviati al Brennero anche soldati, ma la decisione spetterà al ministero della Difesa". Ma le autorità austriache chiedono anche di poter effettuare controlli sui treni e sulla strada già sul territorio italiano: "L'allestimento di una rete sul confine italo-austriaco al Brennero dipende dall'Italia", dice ancora Helmut Tomac, che aggiunge. "In vista dell'imminente incontro dei ministri Sobotka e Alfano a Roma, sono stati rinviati i lavori di allestimento".
Ribatte il presidente del consiglio italiano: "L'ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro", scrive nella sua newsletter Enews.
Si è tenuto al Brennero il vertice di rappresentanti delle forze dell'ordine di Italia, Austria e Germania per discutere gli ormai imminenti controlli di frontiera. I controlli al Brennero prevedono una rete di 370 metri. "Si tratta di una normale rete e non di un filo spinato. Sarà allestita solo se necessario in caso di massiccio arrivo di migranti", ha spiegato ancora il capo della Polizia tirolese. La struttura portante, ha spiegato, sarà allestita prossimamente ma la rete vera e propria sarà "attaccata" solo in caso di bisogno. "L'Austria non intende isolarsi ma incanalare gli eventuali flussi di migranti". Tomac si è detto fiducioso che la rete possa essere evitata. Al valico proseguono infatti i preparativi per consentire i controlli delle macchine e dei camion in transito. Sono previste - è stato detto - quattro corsie autostradali separate e sarà imposto il limite di velocità di 30 all'ora. Nell'area dove verranno svolti controlli personali e controlli a vista, si dovrà procedere a passo d'uomo.I tir verranno separati dalle auto. I veicoli "sospetti" verranno deviati su alcune piazzole di sosta per ulteriori verifiche. Controlli verranno effettuati anche lungo la Statale.
I controlli prevedono anche uno stop forzato dei treni a Steinach, subito dopo il confine. «Controlleremo tutti i passeggeri su tutti i treni se l'Italia non dovesse consentire ai poliziotti austriaci di iniziare i controlli già da Fortezza. La fermata a Steinach con relativi ritardi saranno inevitabili». Tomac, ha precisato che il nodo dei controlli di agenti austriaci su territorio italiano non è stato ancora sciolto. Anche il vertice oggi con rappresentanti della Questura di Bolzano e con il ministero degli interni non ha portato ad un accordo, ha aggiunto. La questione sembra rinviata all'incontro dei ministri Alfano e Sobotka
"Confidiamo che Vienna non prenderà decisioni unilaterali nei prossimi mesi. E che l'Austria continuerà a collaborare strettamente con noi nella crisi dei profughi". Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un'intervista al quotidiano austriaco Die Presse dopo l'annuncio del ministro dell'interno di Vienna Wolfang Sobotka di controlli ai confini con il Brennero per la fine di maggio.
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