ROMA, 15 aprile - "Il Brennero non può diventare oggetto di competizione, le regole vanno rispettate, non faremo finta di nulla se si violano regole ma sono fiducioso che non si farà". Lo ha dichiarato il premier Matteo Renzi. "Agli amici austriaci dico che il Brennero non è solo il tunnel per collegare i nostri Paesi - ha aggiunto il presidente del Consiglio -, è un luogo di lavoro per molte aziende, ed è un simbolo".
"C'è un problema che riguarda il nostro Paese ma non c'è un'invasione in corso", ha sottolineato Renzi. "Sono in corso iniziative ma non siamo in presenza di una invasione. E' un grande problema, abbiamo idee chiare su come affrontarlo", ha spiegato.
L'Unione europea per il premier deve farsi "portatrice di una strategia a partire dagli aiuti ai Paesi africani e bloccare i viaggi della morte. Io non voglio minimizzare ma voglio dare un messaggio di serietà. I numeri degli sbarchi sono appena qualcuno in più rispetto allo scorso anno". E agli italiani "dico buonsenso e ragionevolezza".
Sul viaggio del Pontefice a Lesbo di sabato ha poi evidenziato: "Il viaggio di papa Francesco è un gesto di cui dobbiamo dire grazie, un gesto molto semplice ma molto forte quindi primo elemento è la gratitudine. Il Papa ha più volte richiamato la Ue a un ruolo diverso".
L'Ue chiede spiegazioni a Vienna - Sul tema migranti, l'Ue è intervenuta sul caso Brennero. Nonostante la lettera di spiegazioni promessa martedì dal ministro dell'Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner al commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos, infatti, a Bruxelles per il momento non è arrivato alcun documento. Per questo Avramopoulos ha deciso di inviare a Vienna una lettera formale con richiesta di chiarimenti.
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