LECCE, 9 gennaio -E' stato catturato Fabio Perrone, il 42enne ergastolano in fuga dal 6 novembre 2015 quando evase dall'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove era stato accompagnato per una colonscopia, sparando colpi di pistola, ferendo tre persone e impossessandosi dell'auto di una donna che si trovava nel parcheggio. E' stato trovato a Trepuzzi (Lecce) da agenti della squadra mobile della Questura di Lecce e da agenti della polizia penitenziaria, in casa di alcuni parenti nel suo paese di origine. E' stato arrestato anche la persona che ospitava Perrone in casa: si tratta di Stefano Renna, di 32 anni, incensurato.
Perrone era dunque nascosto nel suo paese natale, ed era vestito e armato, anche con un kalashnikov, pronto a sparare. Ha tentato di fuggire ma è stato bloccato sul terrazzo dell'abitazione dove era nascosto, in via 2 giugno.
La sua è stata una evasione da film con una caccia all'uomo che fino ad oggi ha mobilitato costantemente nella zona polizia, carabinieri e polizia penitenziaria. L'uomo - a quanto si è saputo - è stato costantemente protetto nel corso della sua fuga da numerose persone, anche da insospettabili. Era evaso il 6 novembre, dopo aver ferito in maniera lieve tre persone utilizzando una pistola sottratta ad uno degli agenti di polizia penitenziaria che lo avevano condotto al terzo piano dell'ospedale 'Vito Fazzi' di Lecce - dal carcere di Borgo san Nicola a Lecce - per essere sottoposto ad un esame medico, una colonscopia. L'uomo durante la fuga si era impossessato di una Yaris, sottratta durante la rocambolesca fuga ad una donna alla quale aveva puntato la pistola alla tempia, nel parcheggio dell'ospedale.
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