sabato 30 gennaio 2016

TURCHIA, nuovo naufragio, 33 morti (5 bambini)


BADEMLI (Turchia) - Almeno 33 immigrati, tra cui 5 bambini, sono morti annegati dopo che l'imbarcazione sulla quale viaggiavano è naufragata mentre tentavano di raggiungere l'isola greca di Lesbos. Lo riferiscono i media locali e internazionali.
In base a quanto si è appreso, sul barcone si trovavano almeno 53 profughi provenienti da Siria, Afghanistan e Myanmar. L'imbarcazione si è capovolta al largo della costa di Bademli, a ovest della Turchia, subito dopo essere partita dal distretto di Canakkale. La guardia costiera è riuscita a salvare un numero ancora imprecisato di persone. E' l'ennesima strage di migranti nel mar Egeo dopo che due giorni fa, 24 persone, tra cui 10 bambini, sono morti annegati al largo della costa greca di Samos dopo che il barcone sul quale viaggiavano si è rovesciato dopo essere partito dalla Turchia.
Nel frattempo, gli equipaggi delle due motovedette della Guardia Costiera italiana impegnati nel Mar Egeo, su richiesta di Frontex, hanno eseguito diversi interventi di soccorso durante i quali sono stati salvati complessivamente 46 migranti, tra cui cinque bambini finiti su degli scogli.
In particolare, una delle due motovedette italiane, a Kos, ha soccorso 3 gommoni salvando complessivamente 31 migranti. L'altra motovedetta, a Samos, ha salvato 15 persone abbandonate su una scogliera: tra loro 4 donne (una in stato di gravidanza) e, appunto, 5 bambini, tutti di età inferiore ai tre anni. Le operazioni di soccorso, riferiscono al comando generale delle Capitanerie di porto, sono state molto difficili ed impegnative, ma grazie all'intervento dell'equipaggio della motovedetta, dei soccorritori navali (i cosiddetti rescue swimmers) e dei sommozzatori della Guardia Costiera italiana è stato possibile trarre in salvo tutti.

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