venerdì 6 marzo 2015

BERLUSCONI, ultimo giorno ai servizi sociali. Le intercettazioni: fango a orologeria

Berlusconi arriva alla Sacra Famiglia
CESANO BOSCONE, 6 marzo - Ultimo giorno nella struttura per anziani Sacra Famiglia di Cesano Boscone per Silvio Berlusconi. Il leader di Fi, dopo la condanna definitiva per il caso Mediaset, da maggio 2014 ogni venerdì presta assistenza agli anziani: grazie all'ottenimento della liberazione anticipata Berlusconi finirà di scontare l'affidamento ai servizi sociali l'8 marzo, per cui oggi è il suo ultimo giorno effettivo nella struttura"Esperienza toccante", ha affermato. "L'incontro con la Sacra Famiglia ha rappresentato una pausa di serenità. Per questo intendo continuare questa esperienza e questo impegno", ha aggiunto il leader di Forza Italia. "Credo che la politica,tutta la politica, avrebbe molto da imparare dall'umanità e dalla dedizione che ho trovato tra coloro che volontariamente e generosamente si dedicano alla cura di chi soffre", ha concluso. 

Di altro genere invece il versante intercettazioni. Sono moltissime le conversazioni telefoniche tra Berlusconi e Tarantini registrate dagli investigatori baresi e rese pubbliche ieri e nelle quali, come riportano gli organi di stampa, si parla un pò di tutto, dai rapporti con le donne, con giornalisti agli impegni istituzionali, citando Merkel, Bush, il Papa. Scontata ieri la difesa che è arrivata dai fedeli di Forza Italia, che parlano, sia pure in toni diversi, di "tempismo sospetto", di azione "ad orologeria" legando l'uscita delle intercettazioni alla fine della pena dell'ex premier e all'attesa pronuncia della Cassazione, il 10 marzo prossimo, sul processo Ruby. È di oggi invece la nota di Alessandro Cattaneo, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e Responsabile Formazione del partito, che ha sostenuto come sia "davvero curioso notare che, a pochissime ore dalla fine dei servizi sociali e dal ritorno alla vita politica attiva di Silvio Berlusconi, escano su tutti i giornali e sui media nazionali nuove intercettazioni penalmente del tutto irrilevanti ma in grado, se bene usate come certa stampa sa fare, di gettare fango ad orologeria". Quanto uscito, ha sottolineato, "non aggiunge nulla di nuovo. Porta invece nuove e vecchie domande: perché escono queste intercettazioni non rilevanti penalmente? Chi le manda ai giornali? Perché vengono pubblicate ora? Chiunque ha veramente a cuore il concetto di democrazia e il valore della libertà' dovrebbe non solo indignarsi, ma attivarsi affinché tali episodi non si ripetano per qualunque altro Presidente del Consiglio o semplice cittadino. La realtà è che, come già accaduto in passato, siamo di fronte ad una vera e propria pubblicazione di intercettazioni ad personam".

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