CONAKRY - Aumenta il numero dei morti in Guinea a causa dell'epidemia di febbre emorragica provocata dal virus Ebola. Lo hanno reso noto le autorità di Conakry e l'organizzazione Medici senza frontiere (Msf), precisando che da gennaio sono stati individuati 151 malati e di questi 95 sono morti. Il precedente bilancio era di 86 decessi su 137 contagiati. Alcuni degli infettati sono riusciti a guarire e hanno lasciato l'ospedale di Donka (nella foto) che si trova nella capitale, lo ha riferito Medici senza frontiere senza però dare dei numeri. Contro Ebola non ci sono vaccini né trattamenti specifici e il tasso di mortalità è del 90%. Msf sta lavorando a fianco dei medici locali a Conakry e in una città del sud, Gueckedou.
Fino a pochi giorni fa, l'organizzazione era presente anche a Macenta ma gli operatori sanitari hanno dovuto andarsene dopo che, in seguito a notizie secondo cui sarebbero proprio stati i medici di Msf a diffondere il virus, il 4 aprile sono stati aggrediti. Un medico dell'organizzazione ha, però, chiarito: "Stiamo cercando di tornare lì il più presto possibile".
Fino a pochi giorni fa, l'organizzazione era presente anche a Macenta ma gli operatori sanitari hanno dovuto andarsene dopo che, in seguito a notizie secondo cui sarebbero proprio stati i medici di Msf a diffondere il virus, il 4 aprile sono stati aggrediti. Un medico dell'organizzazione ha, però, chiarito: "Stiamo cercando di tornare lì il più presto possibile".
Nessun commento:
Posta un commento