ROMA - "Gli Intercity usciranno definitivamente dalla rete ferroviaria al termine del mese di giugno per essere in parte sostituiti da servizi di trasporto locali": "E' una vergogna". Lo afferma il Codacons commentando quanto riferito dal sottosegretario dei trasporti Umberto Del Basso De Caro. Del quale l'associazione dei consumatori chiede "le dimissioni".
"Per il Codacons è una palla colossale che gli Intercity servano solo flussi pendolari per tratte limitate, paragonabili al trasporto ferroviario locale gestito dalle regioni. E' solo una scusa per eliminarli e per completare la strategia di Moretti di costringere gli italiani a prendere i treni super veloci, pur se non hanno alcuna necessità di dover raggiungere una destinazione a tempo di record, pagando prezzi sempre maggiori, esorbitanti. Evidentemente il sottosegretario è "Caro" di nome e di fatto!", afferma il Codacons, sottolineando che "è con questa strategia che in questi anni i viaggiatori sono stati progressivamente costretti a passare dagli Espressi agli Intercity, dagli Intercity agli Eurostar, dagli Eurostar ai Freccia Rossa, pagando sempre più soldi per gli stessi identici viaggi". "Se gli Intercity fossero rami secchi, e così non è, lo sarebbero solo perché ce li hanno fatti diventare, mettendoli in orari improbabili, con orari d'arrivo inutilizzabili", prosegue il Codacons. L'associazione chiede quindi le dimissioni del sottosegretario "già famoso - aggiunge - per essere quello che, rispondendo ad una interrogazione parlamentare, ha fatto rientrare dalla finestra le multe uscite dalla porta per chi parcheggia sulle strisce blu oltre il tempo pagato"
"Per il Codacons è una palla colossale che gli Intercity servano solo flussi pendolari per tratte limitate, paragonabili al trasporto ferroviario locale gestito dalle regioni. E' solo una scusa per eliminarli e per completare la strategia di Moretti di costringere gli italiani a prendere i treni super veloci, pur se non hanno alcuna necessità di dover raggiungere una destinazione a tempo di record, pagando prezzi sempre maggiori, esorbitanti. Evidentemente il sottosegretario è "Caro" di nome e di fatto!", afferma il Codacons, sottolineando che "è con questa strategia che in questi anni i viaggiatori sono stati progressivamente costretti a passare dagli Espressi agli Intercity, dagli Intercity agli Eurostar, dagli Eurostar ai Freccia Rossa, pagando sempre più soldi per gli stessi identici viaggi". "Se gli Intercity fossero rami secchi, e così non è, lo sarebbero solo perché ce li hanno fatti diventare, mettendoli in orari improbabili, con orari d'arrivo inutilizzabili", prosegue il Codacons. L'associazione chiede quindi le dimissioni del sottosegretario "già famoso - aggiunge - per essere quello che, rispondendo ad una interrogazione parlamentare, ha fatto rientrare dalla finestra le multe uscite dalla porta per chi parcheggia sulle strisce blu oltre il tempo pagato"
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