SOCHI - Innerhofer felice all'arrivo |
Grandiosa la prova di Innerhofer, come testimoniato dalla sua esultanza al termine della gara: l'altoatesino, sceso col pettorale numero 20, è avanti per buona parte della gara ma alla fine deve arrendersi per soli 6 centesimi alla giornata di grazia del 23enne Mayer (2'06"23), che sceglie le Olimpiadi per vincere la prima gara in carriera (fino ad ora aveva due secondi posti in Coppa del Mondo come migliori piazzamenti). Si tratta della terza medaglia italiana alle Olimpiadi per quanto riguarda la discesa libera, dopo l'oro di Zeno Colò nel 1952 a Oslo e il bronzo di Herbert Plank nel 1976 a Innsbruck. Dietro il duo di testa si posizionano due norvegesi, Jansrud (10 centesimi di distacco) e il grande favorito Aksel Lund Svindal (29 di distacco). Buona prova anche per Peter Fill, sceso col 14 e piazzatosi in settima posizione a 49 centesimi di scarto. Dietro di lui un deludente Bode Miller, che dopo una prima parte di gara a tutta si perde e giunge ottavo. Finiscono 11esimo e 12esimo gli altri azzurri Dominik Paris e Werner Heel. L'Italia può esultare, le Olimpiadi di Sochi partono alla grande per i nostri colori.
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