LOS ANGELES - "Spiacenti abbiamo problemi di server, speriamo di recuperare presto": così WhatsApp sul suo profilo Twitter si giustifica del disservizio che ha colpito la chat bloccando milioni di utenti. Il sospetto è che ci sia in atto un attacco hacker, mirato nei confronti di Mark Zuckerberg, proprietario di Facebook che proprio due giorni fa ha annunciato l'acquisto di WhatsApp. Il down è durato oltre tre ore. 'app è stata acquistata da Facebook alla cifra stratosferica di 19 miliardi di dollari. In rete migliaia le proteste e i messaggi degli utenti: l'app parte ma il servizio non si connette e non riesce a mandare messaggi. E l'hashtag #watsappdown è arrivato subito ai primi posti delle tendenze Twitter per la grande mole di proteste. E proprio attraverso "l'avversario" Twitter è arrivata la resa da parte di WhatsApp.
Non è la prima volta che accade che Whatsapp vada giù, ma l'attacco al server e non un disservizio momentaneo fa presupporre qualcosa di più importante. WhatsApp ha 450 milioni di utenti attivi al mese ed è la chat più popolare al mondo, con un ritmo di crescita di un milione di nuovi iscritti ogni 24 ore. E c'è anche chi ne approfitta come una nota marca di preservativi che invita gli utenti ad approfittare di questo blackout nella messaggistica per prendere il proprio partner e fare l'amore. Naturalmente protetti.
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