venerdì 21 febbraio 2014

Kiev, alle 12 governo, Ue, Russia e opposizione firmano un accordo per le riforme


KIEV - Il recupero di un manifestante ferito
KIEV - Accordo raggiunto dopo la maratona negoziale notturna tra il potere ucraino, l'opposizione, l'Ue e la Russia. Lo ha annunciato la presidenza ucraina in un comunicato, senza fornire ulteriori dettagli. La firma di un documento per mettere fine alla crisi politica in Ucraina è prevista alle 12 (le 11 in Italia) nel palazzo presidenziale a Kiev. Lo fa sapere la presidenza in una nota che conferma, senza per ora fornire dettagli, il raggiungimento di un accordo fra il presidente Viktor Ianukovich, i responsabili delle opposizioni, i rappresentanti dell'Ue e quello della Russia. L'intesa, che deve essere formalizzata, prevede elezioni presidenziali anticipate, un governo di coalizione e una riforma costituzionale, secondo anticipazioni della tv ucraina. "I colloqui per risolvere la crisi in Ucraina riprenderanno a mezzogiorno", ha invece un portavoce del ministero degli esteri polacco citato da AFP.
    I parlamentari filogovernativi scappano

Parlamentari filo-governativi stanno lasciando Kiev "in massa" a voli charter, secondo il canale televisivo ZIK a base di Lviv, citando fonti.Dipendenti all'aeroporto Zhulyany a Kiev ha detto al canale che il numero dei voli charter è stato tre volte superiore rispetto agli altri giorni e che "auto costose" arrivavano al terminal VIP, portando soprattutto donne.
Assalito un pullman di giovani soldati, poi liberati

Un pullman con dentro una sessantina di giovani soldati del ministero dell'Interno, per lo più ragazzi di 18-20 anni, è stato preso d'assalto da un gruppo di manifestanti nel centro di Kiev, in via Khmelnitski. Lo ha constatato l'ANSA. Il bus è stato presto circondato da centinaia di persone: tra la folla c'era chi voleva picchiare i soldati e farli prigionieri e chi voleva lasciarli andare per via della loro giovane età. Due insorti minacciavano con delle asce i ragazzi dentro il pullman, alcuni dei quali erano in lacrime. Alla fine, in difesa dei poliziotti sono intervenuti il miliardario e deputato dell'opposizione Petro Poroshenko, la cantante Ruslana e due preti. I giovani sono stati lasciati scendere dal bus e sono stati scortati da una catena umana di manifestanti per un paio di chilometri, fino a un altro pullman del ministero dell'Interno sul quale sono potuti andar via.


Bonino: aiuti umanitari già partiti 
"La struttura dell'Ue per gli aiuti umanitari è già in moto per provvedere velocissimamente a fornire assistenza alla popolazione di Kiev". Lo ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino. La Bonino ha inoltre ribadito la necessità di "cambiare temporaneamente il regolamento sui visti, per poter ricevere feriti o dissidenti o coloro che cercano riparo o protezione altrove".

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