ANDORA - E' stato imbragato dalle gru della ditta Vernazza il locomotore dell'Intercity 660 deragliato ad Andora il 17 gennaio scorso. I tecnici di Trenitalia stanno ora staccando il locomotore dalla carrozza. Sarà quindi possibile sollevare il locomotore e posizionarlo sul binario. Alle stesse operazioni verrà poi sottoposta la carrozza.
Grazie al tempo buono e alle operazioni di preormeggio effettuate nei giorni scorsi, i tempi di sgombero del binario stanno accelerando rispetto al programma di massima. Per rimuovere il locomotore e la carrozza dell'Intercity sono al lavoro cinque gru.
"Probabilmente entro domani mattina quella motrice e quel vagone non saranno più lì. Si era parlato di mesi di isolamento, poi di setttimane, ora si parla di giorni. Io sono molto ottimista", ha detto il sindaco di Andora (Savona) Franco Floris, assistendo ai lavori di rimozione del locomotore e della carrozza dell'Intercity deragliato il 17 gennaio scorso.
"Abbiamo vissuto più di trenta giorni di isolamento - ha aggiunto Floris - anche perché abbiamo avuto la sfortuna di subire un'interruzione sull'Aurelia a Capo Mele a causa di un'altra frana. L'ennesima interruzione, sono settanta anni che ogni volta che piove frana a Capo Mele. Adesso mi dicono che sabato dovrebbe riaprire anche l'Aurelia e pare addiritttura che l'Anas sia intenzionata a fare un intervento risolutivo, un investimento di un milione di euro che dovrebbe risolvere il problema in via definitiva. I nostri pendolari hanno sofferto tantissimo, hanno fatto più ore di viaggio che di lavoro. E per quel che riguarda i costi, ricordo che 13 km di autostrada tra Andora e Albenga costano due euro e trenta centesimi. Anche gli effetti sul turismo sono stati veramente importanti, in un territorio che sta gia' subendo una crisi. Mi auguro che il prima possibile si possa avere una vita normale".
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