ROMA - Fino a martedì il nostro Paese vivrà una intensa fase di maltempo, con nuvole e piogge che coinvolgeranno gran parte delle regioni. Sono le previsioni del metereologo Daniele Izzo di Meteo.it. ''Sarà un fine settimana con giornate grigie e piovose al Nord, soprattutto nel Triveneto, mentre da oggi- afferma il meteorologo - forti temporali arriveranno all'estremo Sud con la Basilicata e la Calabria che saranno le regioni più colpite. Al Centro non mancheranno delle schiarite e le piogge saranno più deboli e isolate. Le Alpi centro-orientali continueranno ad essere sommerse dalla neve: nevicate abbondanti sono attese a quote sopra i 1200-1500 metri''. ''Intanto una nuova perturbazione atlantica raggiungerà il Nordovest portando un peggioramento domenica; questa perturbazione è seguita da aria più fredda che proprio domenica darà luogo a un nuovo calo termico sulle Alpi e a venti più freschi di Maestrale in Sardegna''.
In Alto Adige praticamente tutti i passi sono chiusi per motivi di sicurezza, così passo Giovo e passo Carezza dalla parte della val di Fassa, ma anche i passi Gardena, Sella, Pordoi, Campolongo, Valparola, Falzarego, Rolle, San Pellegrino ed Fedaia, come anche il tratto tra Arabba e Livinallongo e la statale 'Alemagna' tra Cortina e Dobbiaco. I Passi Stelvio, Rombo, Pennes ed Stalle hanno chiusura invernale. Sono anche chiusi sia la strada che la funicolare di passo Mendola.
In Alto Adige praticamente tutti i passi sono chiusi per motivi di sicurezza, così passo Giovo e passo Carezza dalla parte della val di Fassa, ma anche i passi Gardena, Sella, Pordoi, Campolongo, Valparola, Falzarego, Rolle, San Pellegrino ed Fedaia, come anche il tratto tra Arabba e Livinallongo e la statale 'Alemagna' tra Cortina e Dobbiaco. I Passi Stelvio, Rombo, Pennes ed Stalle hanno chiusura invernale. Sono anche chiusi sia la strada che la funicolare di passo Mendola.
Il fiume Liri è straripato nelle campagne di Sora, nel Frusinate. In seguito alla pioggia delle ultime ore ha rotto gli argini in alcuni punti, ma al momento non si segnalano danni. Per tutta la notte la polizia locale e la Protezione civile hanno monitorato la situazione del fiume, che in città ha raggiunto la soglia di allarme toccando i 2,40 metri. In Ciociaria il maltempo non dà tregua e rimane lo stato di allerta.
Le piene dei fiumi provocate dal maltempo in Emilia-Romagna stanno defluendo, grazie anche ad una tregua della pioggia. A spiegarlo all'ANSA il capo della Protezione Civile, Maurizio Mainetti. Scorre il Secchia, e la piena ha superato il punto dove c'era stata la breccia che provocò l'alluvione. Defluisce anche il Panaro. Per il Reno, che ieri ha raggiunto nel Centese livelli 'storici', la sicurezza è garantita anche dal Cavo Napoleonico, che fa defluire le acque nel Po. In corso controlli.
Vento forte e pioggia stanno interessando da ore gran parte della Calabria, dove si registrano diversi interventi dei vigili del fuoco per tegole divelte ed alberi caduti. Nel Catanzarese la pioggia è accompagnata da una fitta nebbia che crea disagi alla circolazione. Non sono segnalati disagi sull'A3. Per oggi e domani è stata diramata l'allerta meteo. In diversi comuni della zona ionica, tra i quali Catanzaro e Crotone, le scuole sono chiuse per precauzione.
Notte nel complesso tranquilla a Ponsacco (Pisa) dopo l'allagamento di ieri in buona parte del centro abitato per la rottura in un punto dell'argine del torrente Era con l'acqua che ha invaso le case. Stamani i tecnici del comune con i volontari della protezione civile sono già al lavoro per verificare casa per casa i danni subiti e offrire assistenza alla popolazione. Tutte le persone sfollate dopo avere usufruito di pasti caldi messi a disposizione dall'amministrazione hanno trascorso la notte da amici e parenti. Nottata tutto sommato tranquilla anche a San Miniato dove ieri il comune aveva deciso l'evacuazione cautelativa di oltre mille persone dalla frazione di Roffia in seguito al rischio di esondazione dell'Arno dopo l'innalzamento del livello del bacino remiero. In mattinata il centro operativo comunale deciderà se la popolazione potrà fare ritorno o meno nelle proprie abitazioni. E' infine tornata la normalità a Pisa dopo la grande paura di ieri: le paratie sono ancora collocate sulle sponde dell'Arno nel centro storico ma il livello del fiume si è sensibilmente abbassato e si tornano a vedere a occhio nudo i camminamenti inferiori lungo le spallette che ieri erano invece completamente sommersi. Il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza visiterà stamani le zone alluvionate della provincia di Pisa. ''Voglio rendermi conto di persona - ha fatto sapere il ministro attraverso il suo portavoce - della situazione che si sta vivendo in questi luoghi e di che cosa c'è bisogno''. L'esponente di governo insieme al presidente della Regione, Enrico Rossi, visiterà prima San Miniato, poi Ponsacco e infine sarà a Volterra.
Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia ha registrato questa notte alle ore 0.25, al mareografo di Punta della Salute, una punta massima di marea di 104 cm sullo zero mareografico. Questa mattina il Centro Maree ha abbassato le previsioni delle prossime punte massime: oggi alle ore 11.15 cm 105, domani alle ore 1 cm 105, lunedì alle ore 0.45 cm 110. Un'alta marea di 104 cm comporta l'allagamento di una superficie dell'8% circa della viabilità pedonale, con un livello variante da pochi millimetri a una media sui 25 cm in Piazza San Marco, l'area più bassa della città.
Per l'assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, "La situazione è sotto controllo. Nonostante le criticità causate dallo stress metereologico cui è stata sottoposta la nostra regione, il sistema è in sicurezza, il territorio è presidiato e non risultano danni rilevanti. Le piogge sono state intense - prosegue Panontin - ma per fortuna non si sono concentrate in un breve arco temporale, diluendosi negli ultimi due giorni. In montagna siamo intervenuti a sostegno dei comuni più colpiti con uomini, mezzi e risorse finanziarie. Abbiamo erogato un primo stanziamento di 200 mila euro destinato anche a coprire le spese necessarie a pagare gli interventi urgenti messi in atto da privati chiamati ad integrare con mezzi adeguati il lavoro delle squadre comunali. I fenomeni più intensi dovrebbero comunque concludersi oggi, con il maltempo che andrà progressivamente a scemare domani".
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