- Grandi e piccoli, centinaia di migliaia di crateri sono cicatrici sulla superficie di Marte, scavati da una moltitudine di asteroidi e comete che hanno inciso il Pianeta Rosso in tutta la sua storia.Questa immagine mostra una regione del emisfero nord del pianeta noto come Efesto Fossae, il dio greco del fuoco. L'immagine è stata colorata per indicare l'elevazione del terreno: le tonalità di verde e giallo rappresentano la superficie del suolo, mentre quelle blu e viola indicano le profonde depressioni, fino a circa 4 km.
Sparsi in tutta la scena ci sono crateri risultato di dozzine di impatti che coprono una vasta gamma di formati, con la più grande con un diametro di circa 20 km.
Quando un corpo piccolo come una cometa o un asteroide finisce ad alta velocità su un altro oggetto del sistema solare, la collisione riscalda notevolmente la superficie nel sito di impatto.
Nel caso del grande cratere visto in questa immagine, il calore prodotto dal potente scontro ha creato una miscela di roccia, polvere e anche, nascosto in fondo, ghiaccio fuso, causando una esondazione massiccia che ha invaso l'ambiente circostante. Prima di essiccarsi questo fluido fangoso ha scolpito un complesso schema di canali, mentre si faceva strada attraverso la superficie del pianeta.
La miscela di rocce e ghiaccio fuso ha anche dato luogo alla comparsa di detriti che circondano il più grande cratere.
Sulla base della mancanza di strutture simili nelle vicinanze dei piccoli crateri in questa immagine, gli scienziati ritengono che solo i più potenti impatti - responsabili di forgiare i più grandi crateri - sono stati in grado di scavare abbastanza in profondità per liberare una parte del serbatoio congelate di acqua che si trova sotto la superficie.
lunedì 10 febbraio 2014
I crateri di Marte (e i canali formati dal ghiaccio fuso risalito dal fondo)
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