sabato 11 gennaio 2014

Sorpresa, boom (+3%) dei saldi

ROMA - Arrivano segnali di speranza per il commercio: a sorpresa l'andamento dei saldi invernali indica infatti un primo,inaspettato rialzo, con un incoraggiante +3% delle vendite rispetto allo spesso periodo del 2013. Lo rivela Federmoda (Confcommercio) sulla base di un monitoraggio tra gli associati. "Non mi pare vero - commenta il presidente Renato Borghi - di avere finalmente una buona notizia, dopo il crollo dei consumi". Cresce anche lo scontrino medio passando da 102 euro rilevato l'anno scorso a 113 euro di quest'anno. Il monitoraggio si basa su un numero significativo di aziende del settore abbigliamento, intimo, calzature, pelletterie, accessori, articoli tessili per la casa e articoli sportivi distribuite in tutta Italia. L'indagine tiene conto dei migliori risultati dei Comuni turistici, centri urbani e delle vie commerciali così come delle meno confortanti performance dei comuni più piccoli e delle periferie. Dati che indicano appunto un incremento dei volumi di vendita di quasi il 3% (dato medio 2,71%) rispetto allo stesso periodo del 2013. 
Sul piano delle tendenze comportamentali, si registra ''un ritorno degli acquisti nei negozi tradizionali e di una scelta sempre più orientata al prodotto di qualità a un prezzo più accessibile''. Il 48,6% delle aziende riscontra un incremento degli incassi a fronte di un 32,3% che ha avuto un peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2013. Il 19,1% ha poi riscontrato una stabilità di vendite. Il 67,7% ha registrato, quindi, nel primo weekend lungo di saldi un incremento o stabilità. Anche se ''è troppo presto per tirare le somme - prosegue il Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio - l'esito positivo dei numerosi questionari che stiamo raccogliendo in questi primi giorni di vendite, ci fa sperare in una tanto auspicata inversione di tendenza. Inversione che trova, tra l'altro conferma nell'incremento ad inizio gennaio di 7 punti percentuali del sentiment, cioè della fiducia degli italiani, rispetto a quanto rilevato a dicembre 2013''.

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