ROMA - Le vacanze estive 2013 sono state all'insegna del risparmio, tra rinunce, tagli nei consumi e riduzione dei giorni di villeggiatura: gli italiani hanno speso il 7,2% in meno rispetto al 2012. E' scesa a 97 euro al giorno la spesa media procapite dei cittadini per la villeggiatura, mentre sale a 33 milioni il numero di chi e' rimasto a casa. I dati sono forniti dal Codacons.
"Rispetto agli anni passati, e' aumentato di 6 milioni il numero di cittadini costretti a rinunciare alle vacanze - spiega il Presidente Carlo Rienzi - 33 milioni di italiani sono rimasti quest'anno a casa, e non hanno potuto trascorrere nemmeno un giorno di vacanza in Italia o all'estero".
La meta' delle famiglie che hanno potuto permettersi una vacanza - spiega il Codacons - ha trascorso fuori casa un periodo compreso tra i 7 e i 10 giorni, mentre il 35% ha optato per una vacanza di 14/15 giorni. Solo il 15% di chi e' partito ha trascorso piu' di 15 giorni fuori casa. Tuttavia - fa notare il Codacons - risultano evidenti i tagli al budget di spesa che le famiglie hanno dedicato alle vacanze estive 2013: chi èpartito ha speso quest'anno mediamente 97 euro al giorno, contro i 104 euro del 2012, con una riduzione di spesa procapite pari al 7,2%. Tale cifra comprende i costi di trasporto (auto, treno o aereo), i soggiorni presso le strutture turistiche, le spese per l'alimentazione, per i servizi balneari (stabilimenti o altro), per svago e intrattenimento. "Le vacanze sembrano oramai diventate un lusso per ricchi - afferma il Presidente Carlo Rienzi - e chi parte spende sempre meno o riduce i giorni di villeggiatura. Ciò è particolarmente grave, perchè le vacanze rappresentano il meritato riposo di chi ha lavorato tutto l'anno, e a causa della crisi economica deve rinunciare anche al proprio diritto allo svago e al relax".
"Rispetto agli anni passati, e' aumentato di 6 milioni il numero di cittadini costretti a rinunciare alle vacanze - spiega il Presidente Carlo Rienzi - 33 milioni di italiani sono rimasti quest'anno a casa, e non hanno potuto trascorrere nemmeno un giorno di vacanza in Italia o all'estero".
La meta' delle famiglie che hanno potuto permettersi una vacanza - spiega il Codacons - ha trascorso fuori casa un periodo compreso tra i 7 e i 10 giorni, mentre il 35% ha optato per una vacanza di 14/15 giorni. Solo il 15% di chi e' partito ha trascorso piu' di 15 giorni fuori casa. Tuttavia - fa notare il Codacons - risultano evidenti i tagli al budget di spesa che le famiglie hanno dedicato alle vacanze estive 2013: chi èpartito ha speso quest'anno mediamente 97 euro al giorno, contro i 104 euro del 2012, con una riduzione di spesa procapite pari al 7,2%. Tale cifra comprende i costi di trasporto (auto, treno o aereo), i soggiorni presso le strutture turistiche, le spese per l'alimentazione, per i servizi balneari (stabilimenti o altro), per svago e intrattenimento. "Le vacanze sembrano oramai diventate un lusso per ricchi - afferma il Presidente Carlo Rienzi - e chi parte spende sempre meno o riduce i giorni di villeggiatura. Ciò è particolarmente grave, perchè le vacanze rappresentano il meritato riposo di chi ha lavorato tutto l'anno, e a causa della crisi economica deve rinunciare anche al proprio diritto allo svago e al relax".
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